Continua incessante l’attività di difesa dei centri Bet1128 e si moltiplicano le sentenze positive a favore del bookmaker, che ha conseguito altre importanti affermazioni in diversi tribunali italiani. Sono infatti stati accolti ben tre provvedimenti di dissequestro dai Tribunali del Riesame di Napoli, Vicenza e Trani ed emesse diverse sentenze di assoluzione.
Come sottolinea l’avv. Vincenzo Maria Scarano, difensore dei CTD e della società maltese, sono stati recepiti integralmente i contenuti della ordinanza Gaiti ed altri emessa dalla Corte di Giustizia Europea, nonché le recentissime pronunce delle Corte Suprema di Cassazione, in continuità a quanto già disposto con un’altra sentenza emessa a luglio 2016, annullando tutti i provvedimenti emessi da alcuni Tribunali, che avevano dato una interpretazione negativa. “Ancora una volta sono stati consacrati i principi comunitari e della Suprema Corte (con diverse sentenze), anche in applicazione a quanto ribadito dalla stessa Corte Costituzionale, nella misura in cui si impone il riconoscimento della supremazia delle norme comunitarie e della sua applicabilità diretta sul nostro ordinamento nonché la sproporzione delle misure adottate dal Bando Monti rispetto all’operatore maltese, che non è stato in grado di poter partecipare all’ultimo bando di gara utile per le aggiudicazione delle concessioni per via della discriminazione indiretta operata nei propri confronti”, ha dichiarato l’avvocato Scarano. “Del resto era evidente la discriminazione operata nei confronti della Bet1128 e di conseguenza dei titolari dei CTD ad essa collegati da un rapporto contrattuale. I ricorsi peraltro hanno chiaramente evidenziato il carattere non proporzionale della clausola contenuta nello schema di convenzione, la sua natura di restrizione dei diritti di stabilimento e di libera prestazione di servizi nonché la disparità di trattamento rispetto ai concessionari storici. Questi principi – evidenzia l’Avvocato – ormai sono penetrati con preponderante efficacia nelle valutazioni processuali da parte sia delle autorità inquirenti: segnalo ad esempio la mancata convalida, in queste ore, di un sequestro da parte della Procura della Repubblica di Torino e la immediata revoca di un decreto di sequestro preventiva dal GIP dello stesso Tribunale sia da parte degli organi Giudicanti con le recentissime sentenze di assoluzione con la formula più ampia (il fatto non sussiste) emesse dai Tribunali di Cagliari, Milano, Monza, Imperia, Santa Maria Capua Vetere e Taranto. Tutti pienamente concordi nelle proprie motivazioni nella discriminazione patita dalla Centurionbet LTD, sebbene in molti casi i procedimenti si siano avviati su esposti da parte di concessionari autorizzati e non. Continua quindi incessante il lavoro in difesa dei CTD e dei principi di legalità e di certezza del diritto sanciti dagli Organi Supremi di Giustizia in attesa di un nuovo bando che sembra ancora lontano dal suo compimento”, ha concluso l’avvocato Scarano.
